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Nuove aperture a Roma - 6 Pizzerie da mettere in lista subito - Guida per veri pizza lovers

A cura di Francesca Demirgian

Bassa e scrocchiarella o alta e con cornicione pronunciato? Tonda, in teglia o alla pala? Tra le vie della Capitale la pizza è regina e disponibile in una varietà che si fa sempre più ricca. Alta e alveolata o allungata e croccante, con una ricerca sempre più attenta alle farine, alla lievitazione ai prodotti, spesso locali. Roma nel 2025 ha vissuto un vero e proprio boom di aperture dedicate alla pizza, con nuove insegne accese, restyling audaci e debutti assoluti che stanno ridisegnando la mappa del gusto capitolino. Ecco 6 nuove pizzerie che mancavano ancora a Roma, da provare per la loro storia, per la qualità dei prodotti, l’attenzione al territorio e alla stagionalità:

Garage, pizza alla pala nel forno di quartiere

Siamo in via Paolo II, al civico 14, a pochi passi dal Vaticano. Un forno storico che ora si presenta in una nuova veste, aprendo le porte ai clienti da mattina a sera. Casa del maestro dell’arte bianca Fabrizio Franco, Garage profuma di pane da mattina a sera. Un forno di quartiere, un locale minimal che rimanda alle atmosfere nordiche e dove la pizza (non solo il pane) è protagonista. Anche in questo caso permane lo stile del forno, con la pizza alla pala schiacciata che segue la tradizione romana. Farine e prodotti utilizzati vengono da piccoli allevatori, ormai amici di Franco, che lavorano in modo etico in tutta Italia. Dal Lazio c’è Monte Jugo, fattoria biologica della famiglia Ciambella, in provincia di Viterbo, che coltiva il grano su terreno vulcanico e da cui Garage si rifornisce per le farine. Da Rieti, invece, la Fattoria Tularù nota per la sua agricoltura naturale e dove il grano si raccoglie ancora a mano. Nelle due ampie vetrate su strada, in bella mostra, accanto alla pizza alla pala, anche dolci e alcune tipologie di pane peculiari: dal pane di montagna a quello di segale e di grano duro.

Garage Forno
Via Paolo II, 14
Facebook @GarageForno
Instagram @GarageForno

Sancho fa tris a piazza Bologna

Terzo punto vendita per Sancho che ha aperto, a maggio 2025, in via Catania, a pochi passi da piazza Bologna. Una storia che arriva da lontano, da nonno Emilio che lavorava, impastava e creava sin dal 1969 una pizza scrocchiarella e ricca ancora oggi molto amata nella Capitale. Nata a Fiumicino, dove si trova il primo e il più famoso locale di Sancho, la pizzeria è poi approdata a Rione Prati e di recente in zona Bologna. Un locale più piccolo, senza tavoli, per un take away veloce o per mangiare passeggiando. Qui le iconiche pizze di Sancho, dalla patate e porchetta alla fettina panata, non mancano. Va forte anche l’insalata di pollo e i fritti vanno a ruba (dai classici supplì alle frittatine di pasta). L’attenzione al prodotto è al centro e Sancho può contare su fornitori del Lazio che sono diventati amici nel tempo o che lo sono da sempre, molti a Fiumicino (prima casa di Sancho). Il pesce è quello dell’asta di Fiumicino, mozzarelle e altri prodotti arrivano da Davvero Distribuzione (sempre a Fiumicino), frutta e verdura dal Mercato Centrale, i formaggi sono di Terraroma a Maccarese. L’apertura in via Catania è stata una scommessa, un “fuori zona” per Sancho, ma la risposta dei romani è stata più che soddisfacente.

Sancho
Via Catania, 51
Facebook @PizzeriaSancho
Instagram @pizzeriasancho

Bonci, il restyling che ci voleva

A fine settembre ha aperto il nuovo Pizzarium di Gabriele Bonci.

Il “Michelangelo della pizza”, dopo 22 anni, ha rivoluzionato la storica pizzeria in via delle Meloria, 43, a pochi passi dalla metro A - Cipro (e a 10 minuti da San Pietro e Musei Vaticani). Pizzarium ha inglobato anche i locali adiacenti, realizzando un ambiente più ampio, luminoso e accogliente, senza snaturare l’essenza che ha reso celebre questa insegna nel mondo.

“Offriamo un ambiente più comodo senza tradire lo spirito del luogo: quello di una pizza mangiata anche sul marciapiede, in fila con il numeretto, parlando tutte le lingue del mondo. Pizzarium è la panchina del quartiere e vogliamo che resti così”, ha detto Bonci in occasione dell’apertura.

Design essenziale, cucina raddoppiata e sempre una sola e grande protagonista: la pizza in teglia con ricette iconiche e novità come la pizza con polpette al sugo, quella con uovo strapazzato e salame, quella con fettina panata, maionese e insalata. Omaggio alla romanità anche la pizza mortadella e puntarelle e quella patate e pajata.





Pizzarium
via della Meloria 43
Instagram @BonciGabriele

I Massimi, pizza romana in una riserva naturale

I Massimi è la nuova pizzeria che ha aperto, ad aprile 2025, in una riserva naturale nel quadrante sud-ovest della Capitale. Siamo in zona Portuense, accanto al centro sportivo “Grifone calcio”, nella Riserva Naturale dei Massimi. La pizza è di Alessio Muscas, maestro della “romana”, i dolci sono di Attilio Servi. La pizza romana qui è bassa e scrocchiarella, leggera e digeribile, con un impasto studiato appositamente per questa nuova apertura e nuovi topping creativi. Oltre alle classiche, spiccano la Diavola per Capello (sugo alla ‘nduja, spianata piccante, stracciatella, mozzarella, fili di peperoncino); la Marinara di Mare (olio all’aglio, alici, basilico, origano) e la Quattro Formaggi + 1 (mozzarella, grana, pecorino, provola, gorgonzola piccante). E’ presente anche un menu degustazione con pizze spicchiate e una selezione di fritti.

I Massimi
Via Portuense 962
Facebook @IMassimi
Instagram @IMassimi

Pizzeria Fleming, la romana a Roma Nord

Tradizione romana, gusto contemporaneo. E’ il biglietto da visita con cui si presenta Pizzeria Fleming, che ha aperto a settembre 2025. Una pizzeria di quartiere a Roma Nord, che propone la pizza romana – come tradizione comanda – con farine moderne e impasti a lunga lievitazione. Nel menu spiccano alcune pizze realizzate con prodotti del territorio: come la pizza Zucca, pecorino e guanciale e quella con funghi porcini freschi locali. Accanto alla pizza, fritti artigianali preparati usando ingredienti freschi, stagionali e locali. Si tratta di un nuovo capitolo nella storia del Gruppo Omnia, già presente nella Capitale con altre realtà ristorative, che in questo caso ha puntato sulla pizza, bassa e scrocchiarella. A realizzarla è Cristian Marcellini, che ha messo in campo il suo metodo di panificazione ottenendo un impasto leggero, digeribile e croccante.

Pizzeria Fleming
Via Flaminia, 609
Facebook @PizzeriaFleming
Instagram @PizzeriaFleming

Avenida Calò, pizza “doppia cottura” a Flaminio

A fine 2024, precisamente il 17 dicembre, Francesco Calò, pizzaiolo pluripremiato in Europa e nel Mondo ha aperto a Roma la sua enopizzeria. Si chiama Avenida Calò e si trova in zona Flaminio,. Il maestro della farina, di origini pugliesi, classe 1986, dopo aver lasciato la sua Puglia ed essere stato a lungo a Vienna è approdato nella Capitale – in via Pinturicchio, 40 - proponendo ai romani la sua idea di pizza a due passi dallo Stadio Olimpico. Calò ha creato negli anni un suo blend di farine, che si chiama Farina Intensa e ha un’alta percentuale di crusca e un impasto indiretto, con una idratazione del 78% e una lievitazione di circa 24/48 ore. 26 pizze in carta, divise tra classiche, doppia cottura e “revolution” (ossia le pizze in cui Francesco Calò dà libero sfogo alla sua creatività). Non manca la possibilità di fare un percorso degustazione. Le pizze in doppia cottura sono senza dubbio un fiore all’occhiello del locale, vengono prima fritte e poi passate in forno per aggiungere uno speciale crunch. Tra le farciture, molto particolari, spicca il conciato romano (Presidio Slow Food). La posizione strategica della pizzeria, rende utile la doppia apertura sia a pranzo che a cena.

Avenida Calò
viale Pinturicchio 40
Facebook @AvenidaCalò
Instagram @AvenidaCalò